La fotografia musicale, tra fotogiornalismo e valenza sociale

C’era una volta un bambino che nella sua cameretta, a letto sotto le coperte, ascoltava la musica da una piccola radio portatile e sognava di essere su un’astronave, in viaggio attraverso l’universo, nel suo mondo ideale, fatto di sogni, di note e di fantasie. Quel bambino ero io. La musica possiede un grande potere evocativo e creativo, a volte persino terapeutico. E’ un mondo parallelo, in cui soprattutto i giovani trovano il loro spazio ed una dimensione intimistica in cui i “grandi” non possono entrare. La musica è anche questo, libertà, ribellione, sogno; è poi anche aggregazione e condivisione e le connessioni tra musica e fotografia sono molteplici, sotto il profilo culturale, artistico e percettivo. La fotografia è per la vista quello che la musica è per l’udito, ma al contempo entrambe sono un linguaggio in grado di evocare forti emozioni amplificando, in combinazione tra loro, i risultati finali. Per questo, quando ho deciso di passare dalla fotografia creativa al fotogiornalismo, la scelta è ricaduta in modo del tutto naturale sulla fotografia di eventi ed in particolare di live musicali. Fotografare la musica fa certamente bene a chi la racconta, è un continuo viaggio, non solo fatto di teatri, stadi e città, ma anche un percorso introspettivo che aiuta a conoscersi e ad identificarsi, a prendere coscienza di se stessi e del proprio ruolo nel mondo; fa poi bene anche a chi la musica la ascolta, ai più giovani in particolare ma non solo, che attraverso le immagini rivivono le emozioni di un concerto, così come dalle note di un brano si ripercorrono le sensazioni a cui esso è collegato nel proprio vissuto personale. In alcuni casi si combatte stati d’animo depressivi attraverso la musica, in altri si sceglie di viverli sino in fondo, esorcizzandoli e metabolizzandoli. La fotografia aiuta a creare un collegamento mentale e spirituale tra l’evento, la musica e il ricordo. Essa aiuta anche a rafforzare il legame tra un artista e l’opinione pubblica, tra l’artista ed i suoi sostenitori ed alcune volte, tra l’artista ed il fotografo stesso, come la storia ci insegna, un esempio su tutti, la romantica amicizia tra Patty Smith e Robert Mapplethorpe.

Achille Lauro saluta i fans che lo acclamano.
Ana Mena sul palco dell’Ariston, la macchina fotografica a volte crea per un istante una connessione tra artista e fotografo.
Madame e gIANMARIA sul Green Carpet di Sanremo 2023
Annalisa al Suzuki Stage 2023 , l’empatia crea connessione, sia col pubblico che con i fotografi