Ricordo di Paolo Pietrangeli

22/11/2021, ci lascia Paolo Pietrangeli, cantautore icona del ’68 e regista televisivo.

“Che roba contessa, all′industria di Aldo

Han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti

Volevano avere i salari aumentati

Gridavano, pensi, di esser sfruttati

E quando è arrivata la polizia

Quei pazzi straccioni han gridato più forte

Di sangue han sporcato il cortile e le porte

Chissa quanto tempo ci vorrà per pulire

Compagni, dai campi e dalle officine

Prendete la falce, portate il martello

Scendete giù in piazza, picchiate con quello

Scendete giù in piazza, affossate il sistema

Voi gente per bene che pace cercate

La pace per far quello che voi volete

Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra

Vogliamo vedervi finir sotto terra

Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno piu al mondo dev’essere sfruttato

Sapesse, mia cara che cosa mi ha detto

Un caro parente, dell′occupazione

Che quella gentaglia rinchiusa lì dentro

Di libero amore facea professione

Del resto, mia cara, di che si stupisce?

Anche l’operaio vuole il figlio dottore

E pensi che ambiente che può venir fuori

Non c’è più morale, contessa

Se il vento fischiava ora fischia più forte

Le idee di rivolta non sono mai morte

Se c′è chi lo afferma non state a sentire

E′ uno che vuole soltanto tradire

Se c’è chi lo afferma sputategli addosso

La bandiera rossa ha gettato in un fosso

Voi gente per bene che pace cercate

La pace per far quello che voi volete

Ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra

Vogliamo vedervi finir sotto terra

Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno piu al mondo dev′essere sfruttato

Ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato

Nessuno piu al mondo dev’essere sfruttato”

(Contessa, P. Pietrangeli)